20 marzo 2015 h 10:30 eclissi parziale di sole
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Un’eclissi solare è un fenomeno ottico di oscuramento di tutto o di una parte del disco solare da parte della Luna visto dalla Terra che si verifica durante il novilunio. Si tratta di un evento raro, ma che si verifica circa ogni 18 mesi: Sole, Luna e Terra devono essere perfettamente allineati, con la Luna che si viene a trovare fra Terra e Sole; ciò è possibile solo quando la Luna, la cui orbita è inclinata di cinque gradi rispetto all’eclittica, interseca quest’ultima in un punto detto nodo. Quando il nodo si trova tra la Terra e il Sole, l’ombra della Luna passa in alcuni punti della superficie terrestre e si assiste a un’eclissi solare. Se invece il nodo si trova dalla parte opposta, con la Terra fra Luna e Sole, si ha un’eclissi lunare.
La tanto attesa eclissi di Sole di venerdì 20 marzo prossimo farà volgere al cielo gli sguardi dei cittadini di tutta Europa. Nel giorno dell’equinozio di primavera, l’oscuramento sarà totale per gli osservatori del nord Europa, alle Isole Svalbard e Faroer, in Norvegia e in Islanda. In Italia, invece, sarà solo parziale e raggiungerà al massimo il 62% di copertura alle ore 10:30 (a Roma).
Sarà un’occasione per studiare il motore che fa brillare la nostra stella e ottenere nuove importanti informazioni sui campi magnetici solari. Durante il fenomeno si potrà immortalare l’ombra che la Luna proietterà sulla Terra e scrutare la parte più esterna dell’atmosfera del Sole. Oggetto delle osservazioni sarà infatti la corona solare: l’eclissi “accadrà in un momento di massima attività del Sole, durante la quale la corona avrà delle strutture simmetriche su tutta la sua circonferenza, come i pennacchi, che sono getti di plasma che si estendono nello spazio fino a 30 volte il raggio del Sole”, osserva il fisico solare Mauro Messerotti, dell’Osservatorio Astronomico di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. I pennacchi, prosegue, durante i periodi di minima attività solare si concentrano nella zona equatoriale. Studiare queste strutture darà informazioni importanti sui campi magnetici solari e quindi sul motore della nostra stella. Le eclissi, aggiunge Messerotti, permettono anche di testare strumenti come i coronografi con i quali ottenere eclissi artificiali per studiare la corona.
Quella di venerdì sarà la nona eclisse totale del ventunesimo secolo e complessivamente l’undicesimo passaggio dell’ombra della Luna sulla Terra del secolo. In 200 anni, dal 1900 al 2100, non si è mai verificato che l’eclissi coincidesse con l’equinozio di primavera. L’ultima eclissi solare totale visibile in Europa fu quella dell’11 agosto 1999 e per aver di nuovo l’occasione di osservare questo fenomeno dovremo aspettare il 2027. Secondo Masserotti, inoltre, le eclissi sono destinate a sparire perché “la Terra, per gli effetti della sua forza di gravità, sta allontanando la Luna di tre centimetri all’anno fino a quando la perderemo”. Per questo, fra 200.000 anni non ci saranno più eclissi totali ma solo anulari, perché il nostro satellite naturale sarà più lontano e coprirà solo la parte centrale del Sole, e fra un miliardo di anni non ce ne saranno più perché avremo perso la Luna.
(Da: Il fatto quotidiano)
Nel 2011 si era verificata una eclissi parziale di sole alle nostre latitudini.
Ore 8:00 -9:00 del 4 gennaio 2011 al sorgere del Sole!